Libertà o licenza?
“Nessuno libera nessuno, non ci si libera da soli, ci si libera insieme, in solidarietà”, diceva Paulo Freire. In questo tempo pandemico, che da ormai due anni stiamo attraversando, la parola libertà è tra quelle più inflazionate, declinata dalle varie parti a proprio uso e consumo. Questo perché, in fondo, ognuno è libero di pensare ciò che vuole della libertà: tutti dimentichi del fatto che la propria libertà diviene licenza laddove nega irresponsabilmente la libertà dell’altro-da-sè. La questione della libertà ci interroga da sempre sul nostro stare nel mondo e oggi, in particolare, la pandemia ci ha in qualche modo chiamati a rendere conto di questo. Le misure di contenimento del contagio, il tema dei vaccini, ma anche e sempre più la questione ambientale chiamano in causa la libertà individuale e collettiva e il nostro rapporto col mondo.