Granara: un ecovillaggio autogestito

Prendete una manciata di studenti universitari milanesi idealisti e sognatori, tuttavia desiderosi di progettare esperienze concrete, lontano dalla vita di una metropoli frenetica che offre certo una montagna di opportunità, ma crea, al contempo, notevoli problemi e disagi quotidiani ai suoi abitanti. Li accomuna uno spirito libertario non troppo specificato, una forte passione ecologica, la volontà di realizzare un “luogo altro”, insieme. Immaginateli, a un certo punto, girovagare tra la Toscana e l’Emilia alla ricerca di una terra dove dar vita a una realtà capace di coniugare una certa quota di immaginazione utopica con un pizzico di quel buon senso che ha reso celebri le casalinghe di Voghera. Una comunità di libertà e sperimentazione, dove provare a realizzare un diverso rapporto tra natura e civiltà. In cui svolgere attività ludiche e seminari di studio. Dove costruire un’opportunità per i figli di crescere insieme, a contatto con l’ambiente.