Editoriale n. 4
Dalle acque del Mediterraneo al cuore del Rio Grande do Sul, nel senso della vita e della morte, nel complesso rapporto tra uomo e natura, nella società e nella cultura, continuiamo, con i molti limiti di cui siamo consapevoli, ma con una passione e perseveranza che ci auguriamo possa in qualche modo trascenderli, a cercare semi concreti di libertà, solidarietà e speranza. Storie piccole e grandi di donne e uomini che sfidano barriere e pregiudizi, violenze e miserie. Che indicano, spesso inconsapevolmente, una direzione verso un mondo più libero e giusto. Che meritano di essere raccontate, condivise e interrogate.Più di un lettore ci ha comunicato il suo sostegno al nostro modo di affrontare criticamente i temi proposti. Come Badabing, che ci scrive di aver trovato un effetto un po’ terapeutico in questo nostro illustrare immaginari e pratiche di libertà, che permettano di riacquistare fiducia e speranza in un momento storico di «depressione» delle lotte. Abbiamo bisogno del vostro appoggio, ma anche delle vostre critiche e proposte. Vi invitiamo a essere sempre più partecipi alla vita della rivista.